RENDIMENTO – L’Alcione Milano occupa il 12° posto nel Girone D di Serie D con 15 punti, a -3 dall’Athletic Carpi settimo e a +3 sui Play-out. Nell’ultimo turno il club di Via Kennedy (fondato nel 1952) ha perso per 1-0 contro l’Aglianese, subendo la quinta sconfitta in campionato e la seconda in trasferta dopo il 2-1 della Tritium risalente al 6 ottobre. Si contano 4 vittorie, 3 in casa nel campo sintetico dello Stadio Gianni Brera contro Borgo San Donnino (2-0), Mezzolara (2-0) e Ravenna (2-1, 14 novembre) e l’unica a domicilio contro il Prato (2-0, 26 settembre); e 3 pareggi esterni per 1-1 contro Progresso, Real Forte Querceta e Correggese. I gol segnati sono 14 e i gol subiti sono 13. In Coppa Italia di Serie D, dopo aver eliminato in trasferta ai rigori la Folgore Caratese (0-0 e 5-4 dal dischetto), il cammino si è fermato al Primo Turno perso per 2-1 contro la Vis Nova Giussano. Come il Borgo San Donnino, l’Alcione è stato promosso dall’Eccellenza attraverso la vittoria con 22 punti (+2 sul Sant’Angelo) del Girone B lombardo, ridotto causa covid a un torneo di sole 10 partite con 11 squadre iscritte su base volontaria e retrocessioni bloccate. Parliamo dunque di una matricola quadrata, che riesce a farsi rispettare e che finora non è andata incontro a sbandate clamorose.
ORGANICO – Con 5 e 4 gol i migliori marcatori dell’Alcione Milano sono gli attaccanti Francesco Manuzzi (27 anni) e il carpigiano di nascita Samuele Morselli (23), arrivati rispettivamente in estate dalla Sammaurese (forte delle 21 reti in D) e dal Legnago (1 gol nell’ultima Serie C). La promozione in Serie D ha comportato una importante ricostruzione della rosa che comunque ha un’età media di 22,5 anni: in porta il titolare è Vinci (PDHA); in difesa Petito (Inter), Ortolani Della Nave (Legnano), Soldi (Como), Ricossa (Torino), Maini (Mezzolara, con 26 anni è tra i più esperti) e Viola (Scandicci); a centrocampo il capitano 26enne Piccinocchi (scuola Milan ed ex Lugano, Ascoli in Serie B e Seregno), Bonaiti (Seregno), Lattarulo (Notaresco) si sono aggiunti a Lacchini (preso ad aprile dalla Tritium) e ai prodotti delle Giovanili Cannataro, Tucci e Moratti; in attacco le riserve di Manuzzi e Morselli (ultimamente alle prese con qualche infortunio) sono il 31enne Alessandro Comi (è il giocatore più anziano della rosa) e il mozambicano Bangal, prelevati dal Fanfulla e dal Caravaggio.
ALLENATORE – Dopo la separazione da Omar Albertini, artefice della promozione in Serie D passato al Pavia, sulla panchina dell’Alcione Milano siede Giovanni Cusatis. Nato a Milano il 1° febbraio 1967, ha giocato tra gli anni Ottanta fino al 1997 come difensore in varie squadre (Pavia, Teramo, Casarano, Siracusa, Novara e Legnano). Ha iniziato a dirigere nei vivai di Meda e Como, poi si è alternato nel ruolo di primo (Caronnese nel 2006-2007, Pro Patria e Alessandria tra il 2011 e il 2013, Fano e Milano City tra il 2016 e il 2018 e Legnano fino a giugno 2020) e di vice al Legnano di Attilio Lombardo ed Egidio Notaristefano (2008-2009). Nel 2013 iniziò, sempre da secondo allenatore, un sodalizio con Giuseppe Sannino che lo ha portato a fare esperienza in Premier League al Watford, a Catania in Serie B nel 2014-2015 (Sannino fu esonerato, ma Cusatis rimase ad affiancare Marco Marcolin e Maurizio Pellegrino), al Carpi in Serie A nel famoso filotto di 5 partite post-esonero di Castori e al Levadiakos nella Super League greca.
PRECEDENTI – Non ci sono precedenti tra Carpi e Alcione Milano.
PROBABILE FORMAZIONE ALCIONE MILANO (4-3-1-2): Vinci; Soldi, Maini, Petito, Ortolani Della Nave; Bonaiti, Piccinocchi, Lattarulo; Cannataro; Bangal, Manuzzi.
STATISTICHE SUI GIOCATORI
PRESENZE |
MARCATORI |
12: Bangal, Manuzzi, Petito, Vinci. 11: Lattarulo, Ortolani Della Nave, Soldi. 10: Cannataro, Lacchini, Tucci. |
5: Manuzzi (2 rig.). 4: Morselli. 2: Maini. 1: Bonaiti, Tucci. 1 autogol a favore: Guida (Prato). |