Dopo 7 risultati utili di fila (4 vittorie e 3 pareggi), l’Athletic Carpi torna a perdere e lo fa nella maniera più inimmaginabile: l’Alcione Milano, dodicesimo con 40 punti, si è imposto dando spettacolo con un 6-1 assolutamente inatteso e indiscutibile. La partita era già stata ampiamente compromessa nel primo tempo: 3-0 dopo quasi un quarto d’ora per via della doppietta di Manuzzi (3′ e 16′) e il graffio di Bangal (13′) e poker al 42′ di Bonaiti. Nella ripresa Tucci al 58′ e Morselli all’84’ (più una traversa all’87’) hanno chiuso il set ultra dominato. Utile solo per le statistiche il parziale 5-1 su rigore di Villanova al 79′, preceduto da una traversa scheggiata di testa da Calanca al 66′. Il KO più pesante della stagione (superato il 4-0 contro il Rimini) lascia l’Athletic al settimo posto nel Girone D di Serie D con 45 punti, gli stessi del Seravezza sesto e piegato dal Fanfulla per 2-0. Le uniche cose da salvare in questo pomeriggio da dimenticare sono alcuni risultati dagli altri campi che tengono in vita il discorso Play-off: il Mezzolara quarto con 49 punti (+4) ha battuto in rimonta per 2-1 il Sasso Marconi; la Correggese quinta con 46 punti (+1) è caduta in casa vendendo cara la pelle per 3-2 contro il Lentigione terzo con 71 punti. Resta viva anche la lotta per il primo posto data la vittoria per 1-0 del Ravenna secondo (74 punti) contro il Rimini capolista (79). Nulla è compromesso, ma resta allarmante e sconcertante la prestazione del Carpi, mentalmente assente dal principio e surclassato sotto ogni aspetto da un avversario molto motivato. Giovedì 14 al Cabassi ci sarà uno scontro diretto contro l’Aglianese ottava con 43 punti (bloccata sul 2-2 interno contro il Ghiviborgo) e sarà da vedere come Bagatti riuscirà a recuperare i suoi giocatori, reduci fino ad oggi da un periodo positivo che sembrava aver lasciato indietro tante incertezze.
FORMAZIONI UFFICIALI – L’Alcione Milano si schiera col 4-3-1-2: in porta Vinci; in difesa Soldi, Ortolani Della Nave, Maini e Chierichetti; a centrocampo Lacchini, Piccinocchi e Bonaiti; in attacco il 17enne Tucci a supporto di Bangal e Manuzzi. L’Athletic Carpi, senza gli squalificati Lordkipanidze e Raffini e gli infortunati dell’ultimo momento Ferretti e Walker, si presenta col 4-3-3: in porta Ballato; in difesa Ghizzardi, il recuperato Aldrovandi (Boccaccini in settimana è diventato papà di Jacopo), Calanca e Tosi; a centrocampo Dipinto (preferito a Bruno), Bottalico e Muro; in attacco Villanova e Carrasco sulle fasce con Sivilla punta centrale.
PRIMO TEMPO – Al 3′ l’Alcione Milano passa in vantaggio: Manuzzi duetta con Bangal, arriva al limite dell’area senza trovare ostacoli (troppo morbido Bottalico alle sue spalle) e batte un incerto Ballato con un destro preciso nell’angolino. Risponde con un piattone in area Villanova, su lancio panoramico di Calanca, e Vinci si salva a terra anche grazie all’aiuto della difesa. Al 13′ l’Alcione raddoppia con una facilità disarmante: cross di Lacchini dalla sinistra e Bangal fredda Ballato sul suo palo con un colpo di tacco destro a mezz’aria. Il Carpi è in confusione totale e al 16′ regala il 3-0: Bottalico fa un retropassaggio che sorprende la difesa e Manuzzi si trova nel posto giusto per saltare Ballato e mettere a porta vuota l’ipoteca sul risultato. Al 27′ Vinci vola per togliere dall’incrocio una punizione mancina di Villanova. Nel finale di frazione Aldrovandi viene ammonito e, in quanto diffidato, salterà l’Aglianese. L’Alcione gioca in scioltezza e al 42′ ecco l’incredibile 4-0: Bonaiti in area sulla sinistra riceve un pallone appoggiato all’indietro da Bangal e con un destro in diagonale supera Ballato. Un minuto dopo, a conclusione di una giocata insistita, Ballato nega con affanno la rete a Piccinocchi. Non serve dare recupero e il pubblico locale applaude con soddisfazione. Il Carpi va negli spogliatoi a testa bassa tra l’incredulità dei tifosi accorsi all’Arena Civica.
SECONDO TEMPO – Bagatti si gioca quattro cambi in un colpo solo: fuori Aldrovandi, Dipinto, Bottalico e Sivilla, dentro Boccaccini, Bolis, Borgarello e Vigolo. La reazione biancorossa non c’è e al 58′ Tucci parte da centrocampo, salta Boccaccini e firma il 5-0 con un tocco delicato sull’uscita bassa di Ballato. Al 65′ Togola rileva Muro. Poco dopo, su un corner di Bolis, Vigolo non insacca sulla sponda di Borgarello. Calanca di testa svernicia la parte superiore traversa al 66′ su un altro angolo ben battuto da Bolis. La reazione dell’Athletic si esaurisce presto perché l’Alcione, vestito di arancione come l’Olanda, addormenta la gara con calma. Al 75′ Ballato para un sinistro in area di Morselli, entrato per Manuzzi e servito in contropiede dall’ottimo regista Piccinocchi. Al 78′ Carrasco viene atterrato dall’ingenuo Ortolani Della Nave e guadagna un rigore che Villanova trasforma nonostante il tocco con i piedi di Vinci. Togola spreca il 5-2 due minuti dopo ciabattando un cross basso di Carrasco. All’84’ arriva il 6-1 che, tennisticamente parlando, chiude il primo set: Morselli scappa sulla destra saltando Bolis e con un sinistro non irresistibile trafigge in diagonale Ballato, ancora una volta poco reattivo. L’attaccante, carpigiano di nascita, per rispetto preferisce non esultare. All’87’ Morselli prende la traversa di testa su un cross dalla sinistra di Bangal. Al 91′, nell’inutile minuto di recupero concesso, Bangal segna il 7-1 prontamente annullato per fuorigioco.
POST-PARTITA DI ALCIONE MILANO-ATHLETIC CARPI 6-1.
. Riccardo Bolzan, direttore sportivo dell’Athletic Carpi.
“Non è facile parlare dopo questa sconfitta che per noi è come un fulmine a ciel sereno. Con una prestazione ignobile sono state vanificate settimane di crescita. Chiedere scusa è retorico e lo faccio nei confronti di chi è venuto fino a qui per sostenerci. Dovremo rispondere sul campo già giovedì prossimo contro l’Aglianese. Possono capitare giornate dove le cose non girano per il verso giusto, però ci sono modi di perdere e questa è la nota più dolente: la squadra non ha mai dato la sensazione di poter reagire. Noi rappresentiamo la storia del club e non possiamo permetterci giornate ingloriose oggi. L’Alcione ha mostrato qualità importantissime, ma noi in questo punto della stagione siamo in lotta per i Play-off e, se giochiamo così, chiunque vorrebbe affrontarci. Analizzeremo gli aspetti psicologici ed emotivi”.
. Massimo Bagatti, allenatore dell’Athletic Carpi.
“C’è solamente da vergognarsi. Il calcio è una questione di testa e noi l’abbiamo spenta dopo l’1-0. Quando la squadra spegne il cervello è la fine. Non possiamo fare queste brutte figure. Da quando sono tornato avevamo preso 6 reti in 9 partite e mai in campionato ci avevano fatto due gol. Le ultime prestazioni erano state in crescendo, con l’atteggiamento giusto, e oggi invece ci siamo sciolti come neve al sole. Mi vergogno e non trovo parole. Non avevo mai perso 6-1 in vita mia e dobbiamo solo vergognarci perché è stata una cosa indecente”.
TABELLINO (Serie D Girone D 2021-2022 – 13a giornata – Ritorno)
ALCIONE MILANO-ATHLETIC CARPI 6-1 (4-0 p.t.)
Reti: 3′ e 16′ Manuzzi (AM), 13′ Bangal (AM), 42′ Bonaiti (AM), 58′ Tucci (AM), 79′ (rig.) Villanova (AC), 84′ Morselli (AM).
ALCIONE MILANO (4-3-1-2): Vinci 6,5; Soldi 7, Ortolani Della Nave 6,5, Maini 6,5, Chierichetti 7; Lacchini 7, Piccinocchi 8, Bonaiti 7 (82′ Lattarulo s.v.); Tucci 7 (78′ Pio Loco s.v.); Bangal 8, Manuzzi 7,5 (64′ Morselli 6,5). A disp.: Leoni, Viola, Petito, Montesano, Cannataro, Femminò. All.: Cusatis 8.
ATHLETIC CARPI (4-3-3): Ballato 4; Ghizzardi 5, Aldrovandi 4 (46′ Boccaccini 5), Calanca 4, Tosi 4; Dipinto 4 (46′ Borgarello 5), Bottalico 4 (46′ Bolis 5), Muro 4 (65′ Togola 5); Villanova 5, Sivilla 4 (46′ Vigolo 4), Carrasco 4,5. A disp.: Lusetti, Uni, Montebugnoli, Bruno. All.: Bagatti 4.
Arbitro: Stefano Selva di Alghero.
Ammoniti: Aldrovandi (AC), Tosi (AC), Pio Loco (AM).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t., 1′ s.t.
TOP
Alcione Milano 8,5: all’andata, persa per 1-0, fu uno degli avversari che meglio figurò al Cabassi. Questo devastante 6-1, preceduto da un convincente 3-1 contro l’Aglianese, ha evidenziato l’ottimo stato di forma dei ragazzi di Cusatis. L’attacco ha mostrato tutta la sua pericolosità come confermano la seconda doppietta di fila del bomber Manuzzi (15 gol in campionato), il talentoso 17enne trequartista Tucci e l’inarrestabile Bangal. Il gigante del Mozambico, salito a 5 reti in questa Serie D, ha corso fino all’ultimo secondo (per intenderci, quando gli hanno annullato per fuorigioco il 7-1), ha portato a spasso tutta la difesa del Carpi con la sua fisicità dirompente e ha saputo giocare sporco per i compagni con profitto (assist per l’1-0 e il 4-0). Il colpo di tacco del 2-0 ha incorniciato ulteriormente la prestazione. Ottimo anche l’approccio dalla panchina del carpigiano d.o.c. Morselli, arrivato a 7 gol. Il resto della squadra ha girato molto bene. Vinci ha parato nei momenti giusti su Villanova (un mano a mano al 5′, una punizione al 27′ e per poco anche il rigore della bandiera), mentre la difesa ha annullato con facilità tutto l’attacco di Bagatti (ne hanno beneficiato i terzini Soldi e Chierichetti nelle proiezioni offensive). A centrocampo, dove non sono mancate le incursioni delle mezze ali Lacchini e Bonaiti (autore del poker al 42′), l’esperto regista Piccinocchi ha diretto le operazioni con classe.
FLOP
Athletic Carpi 4: a parte il mancato 1-1 di Villanova al 5′ (parata di Vinci in uscita bassa), non c’è stata nessuna vera reazione di fronte alla furia dell’Alcione, capace di ipotecare l’incontro già al 16′ e poi di fare bello o cattivo tempo a proprio piacimento. La squadra è scesa in campo senza concentrazione e il 3-0 regalato da Bottalico ne è la dimostrazione. Si può perdere, ci sono modi e modi, eccetera… Ma il problema è che, oltre alla disfatta, in un solo pomeriggio Aldrovandi e compagni hanno rovinato tutti i progressi visti nell’ultimo mese e mezzo (dal contestato 1-1 interno contro la Tritium del 20 febbraio), culminato con 7 risultati utili di fila, il rilancio deciso verso i Play-off e un’identità finalmente chiara. L’augurio è che questo sia stato solo un bruttissimo incidente di percorso.