2 ori, 1 argento e 1 bronzo, per un totale di 12 medaglie mondiali (5-3-4) a partire dal bronzo nei 1500 metri a Barcellona 2013. Si è chiuso gloriosamente il Mondiale di nuoto di Budapest per il fenomeno carpigiano Gregorio Paltrinieri, autentica forza trainante nel medagliere tricolore: l’Italia, a quattro giorni dalla fine dell’edizione, è terza con 19 medaglie (8 ori, 5 argenti e 6 bronzi) dietro i colossi Cina (17) e Stati Uniti (45).
800 METRI STILE LIBERO – Il 21 giugno Greg, che in batteria aveva ottenuto il quarto tempo, ha concluso la sua prima gara al quarto posto con il tempo di 7’41″19. Primo posto per l’americano Robert Finke (7’39”36), secondo per il tedesco Florian Wellbrock (7’39”63) e terzo per l’ucraino Mykhaylo Romanchuk (7’40”05). Sesto posto l’altro italiano in corsa Gabriele Detti (7’47″75).
1500 METRI STILE LIBERO – Settimo in batteria (quindi penultimo posto per qualificarsi) con il tempo di 14’54″56, il 25 giugno Paltrinieri si lascia indietro affanni e incertezze e conquista la medaglia d’oro con annesso il record europeo di 14’32”80 (il record mondiale resta al cinese Sun Yang, il quale fermò il cronometro a 14’31”02 nelle Olimpiadi di Londra 2012). Un dominio assoluto nella stessa vasca ungherese che nel 2017 lo vide trionfare per l’ultima volta a livello mondiale sulla distanza più larga. Al secondo e al terzo posto sono finiti i primi due qualificati degli 800 metri, ossia Finke (14’36″70) e Wellbrock (14’36″94), alla lunga incapaci di tenere il passo del fenomeno carpigiano.
ACQUE LIBERE – Nemmeno il tempo di riposarsi che è già ora di passare dalla vasca della Duna Arena alle acque libere del Lago Lupa (situato a nord nella città di Budakalász). Il 26 giugno arriva il bronzo nei 6 chilometri a squadre (con lui sono saliti sul podio Domenico Acerenza, Giulia Gabbrielleschi e Ginevra Taddeucci) a parità di tempo con la squadra ungherese (1h04’43”0), mentre il primo posto è stato occupato dalla Germania (guidata dal solito Wellbrock) con un distacco basso di 1h04’40”5. Il 27 giugno Greg vince l’argento nei 5 chilometri, persi per solo 4 secondi (52’52″7) contro Wellbrock (52’48″8). Terzo posto per Romanchuk (53’13″9) che si è piazzato davanti ad Acerenza (53’22″6). Il 29 giugno, dopo un po’ di riposo, ecco la competizione finale: i 10 chilometri. Paltrinieri completa il tour de force vincendo il secondo oro del suo Mondiale (1h50’56″8) e il secondo in questa specialità dopo quello ottenuto nell’Europeo di Budapest nel maggio 2021. Il secondo posto se lo prende l’amico Acerenza al fotofinish (1h50’58″2) per una doppietta Azzurra storica: nessuna nazione aveva portato due atleti sul podio nella storia del nuoto di fondo maschile. Bronzo infine per il tedesco Wellbrock, avversario ben più che degno.
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