Francesco Stanco, 35enne attaccante del Carpi, si è presentato alla stampa prima dell’inizio dell’allenamento mattutino. Si tratta di un grande colpo per la Serie D, categoria dove non ha mai giocato, dato che porta con sé tanta esperienza tra Serie B e Serie C con squadre come Modena, Pisa, Cittadella, Cremonese (promozione in B nel 2017), Sambenedettese, Feralpisalò, Cittadella e Alessandria (altra promozione in cadetteria nel 2021 tramite Play-off). Bagatti dovrà ricaricarlo a dovere dopo quasi un anno di inattività visto che Stanco è reduce da una stagione vissuta ai margini dell’Imolese: l’unica presenza (i primi 45′) risale al 22 agosto 2021, quando tra l’altro segnò nella vittoria per 2-1 contro la Carrarese in Coppa Italia. L’entusiasmo e la voglia di sgomitare non mancano al gigante di Pavullo Nel Frignano.
“Le prime sensazioni sono positive, faccio parte di un gruppo sano composto da bravi ragazzi con voglia di lavorare per fare qualcosa di importante in questa stagione. Per me è la prima volta in Serie D, è un’avventura stimolante e sono arrivato qui con molto entusiasmo. Vengo da un anno difficile e voglio dimostrare che qualcuno si è sbagliato. All’Imolese mi sono allenato quasi sempre da solo, quindi fisicamente sto bene ma non gioco una gara ufficiale da un anno e devo trovare la condizione. Mi sento tranquillo e sono a disposizione dell’allenatore. In questa rosa sono il giocatore con più esperienza, eppure ho la stessa voglia di emergere che hanno i più giovani. Fino a qualche settimana fa potevo aspettare una chiamata dalla C, ma sono ambizioso e venire qui significa che ho voglia di mettermi in gioco. Desidero tornare nel calcio professionistico perché credo di meritarlo. Sall l’ho conosciuto nell’Imolese, non abbiamo potuto giocare tanto insieme, però ha il potenziale fisico per fare la differenza in questo campionato e spero che faccia una grande annata. Conoscevo da avversario altri giocatori come Boccaccini, Laurenti e Arlotti e tutti centrano poco con questa categoria. Bisogna capire che giocare in Serie D a Carpi è diverso rispetto ad altre piazze. Per competere in alto dobbiamo essere equilibrati, continui e pronti a tutto perché ci saranno momenti cruciali che come gruppo dovremo affrontare con più unità”.